Arbitro Bancario Finanziario, Collegio di Roma, Decisione N. 16044 del 2 luglio 2021

La finalità del c.d. decreto Liquidità, nel dettare le disposizioni dell’art. 13 e in particolare quelle relative ai finanziamenti fino a 25.000 euro, sia stata quella di agevolare nella massima misura possibile l’accesso al credito da parte delle imprese più piccole. Tuttavia, questo obiettivo è stato perseguito estendendo la possibilità di ottenere la garanzia pubblica attraverso l’intervento del Fondo, con deroghe ex lege alla disciplina operativa ordinaria di riferimento, in particolare a quella contenuta nei decreti del Ministro dello Sviluppo economico del 6 marzo 2017 e del 12 febbraio 2019. Deroghe che hanno riguardato sia una serie di criteri e parametri tecnici, anche relativi alla valutazione del merito di credito, stabiliti per la concessione della garanzia, sia l’iter procedurale di ammissione al beneficio pubblico

“Da una parte, l’art. 84, comma 1°, del Regolamento Intermediari [ora, art. 130; n.d.r.] chiarisce che le banche sono tenute al rispetto delle disposizioni in materia di prestazione di servizi di investimento anche quando procedono alla vendita in fase di emissione di propri prodotti finanziari;...................................................

"Non può trovare accoglimento la domanda di risoluzione per inadempimento degli obblighi informativi, in quanto essi, ove accertati,....................................................

"Benché sia controverso se il pignoramento esattoriale sia un procedimento di natura giudiziale, amministrativa o mista rientrano tra le controversie per le quali è pendente un procedimento di esecuzione forzata che sono sottratte (…) alla competenza dell’Arbitrato Bancario e Finanziario...................................

ECCO TUTTI I SEGRETI SUI BILANCI DELLE BANCHE ITALIANE

Recovery Fund e ruolo della Corte dei conti